“Un prete contento” – azione narrativa con canti e danza, per ricordare insieme e “nella gioia” San Vincenzo Grossi nel centenario della sua nascita al Cielo.
(testo del commento: pagina Facebook https://www.facebook.com/IlRamoLodi/photos/a.10151731798140922/10155512081445922/?type=3&theater)
Giovani e giovanissimi artisti, con il teatro, il canto e la danza ripercorrono sulla scena frammenti ed episodi della vita di don Vincenzo Grossi: dall’infanzia fino alla sua nascita al cielo.
Don Vincenzo visse una quotidiana normalità, ma che rese straordinaria perché solidamente basata sui principi ereditati soprattutto dalla sua famiglia: Onestà, laboriosità e fortezza: principi che lo hanno accompagnato sempre, e portato alla santità. Parroco zelante, fu particolarmente attento all’educazione delle giovani e fonda l’”Istituto “Figlie dell’Oratorio”. Alle sue suore chiede di mostrarsi sempre “gioviali”, serene, allegre con tutti, ed è con lo stesso “Spirito di Giovialità”, come lui usava dire, che sul palcoscenico vedremo rappresentate scene di un tempo passato, che si calano dialogano e interagiscono anche con il tempo presente.
SAN VINCENZO GROSSI: “un prete straordinario nella sua ordinarietà”
Allievi della Scuola d’Arte e spettacolo Il Ramo di Lodi – regia teatrale Riccardo Fritz Pirico
Vocal coach e direzione musicale Gaia Pedrazzini – coreografie Sabrina Pedrazzini – Tiziana LaVitto
con la partecipazione del Coro San Vincenzo Grossi di Pizzighettone, diretto da RobertaGhidoni.
– musical prodotto per il centenario della nascita al cielo di San Vincenzo Grossi
(testo del commento: sito della Diocesi di Cremona: http://www.diocesidicremona.it/blog/un-prete-contento-a-pizzighettone-in-scena-il-musical-su-san-vincenzo-grossi-05-11-2017.html)
“Un prete contento” non è solo il titolo di un musical: riassume perfettamente lo stile di vita del santo pizzighettonese. Il filo rosso che collega le varie scene dello spettacolo è proprio il carisma della giovialità che ha caratterizzato l’intera esistenza di questo prete cremonese, dalla sua infanzia in famiglia e con gli amici, nel momento della scelta vocazionale e nella vita sacerdotale.
È proprio l’esperienza pastorale del santo sacerdote a occupare un ampio spazio nella trama dello spettacolo dove emergono due caratteristiche salienti: l’attenzione ai giovani e la fondazione (sottolineata dalla canzone “C’è bisogno di una squadra”) di un istituto di suore gioviali, tratteggiate sulla scena in modo divertente, ma efficace.
Dai testi si coglie la figura di un Santo quotidianamente intento a mettere in pratica l’esortazione paolina dell’essere cristiani “lieti”, nell’imitare la “gioia” di san Filippo Neri, precorrendo il messaggio di Papa Francesco che invita a essere annunciatori gioiosi del Vangelo.
San Vincenzo è stato lungimirante sia per la sua giovialità che per l’attenzione alle fragilità giovanili, mettendosi al servizio delle periferie del suo tempo.
Il messaggio che il musical sottolinea è quello dell’attualità dell’insegnamento del Santo sacerdote che, come disse Papa Francesco nell’omelia della sua canonizzazione, “fu parroco zelante, sempre attento ai bisogni della sua gente, specialmente alle fragilità dei giovani. Per tutti spezzò con ardore il Pane della Parola e divenne buon Samaritano per i più bisognosi”.
Gli interpreti, tutti rigorosamente non professionisti e guidati da un’ottima regia, sono riusciti a recitare, cantare e ballare contemporaneamente e brillantemente.
Nella preparazione dello spettacolo, frutto della sinergia di molte abilità artistiche (regia, sceneggiatura, coreografia, recitazione, canto, danza…) le persone coinvolte hanno percepito la figura di don Vincenzo come un compagno di viaggio a loro vicino, come un consigliere e un esempio da seguire. Nella scena finale si lancia, infatti, una provocazione al pubblico presente: seguire tutti il sogno di Dio che abbiamo nel cuore, come ha fatto il santo parroco.
Numerose le frasi incisive del testo, anche tra le parole delle canzoni; tra esse ricordiamo: “la carità è il miglior difetto di Don Vincenzo”; “c’è un grande bisogno di felicità e di sentirsi amati”; “non si può essere musoni quando si ama il Signore”.
Il DVD “San Vincenzo Grossi – Testimone di carità pastorale ed educativa“ è stato realizzato a ricordo della canonizzazione avvenuta il 18 ottobre 2015 e presentato domenica 6 marzo 2016 nella Parrocchia San Bassiano di Pizzighettone, in occasione della prima memoria della nascita e del battesimo del santo.
Il video, della durata di 90 minuti, contiene contributi sulla storia di San Vincenzo Grossi e sul carisma e la missione dell’Istituto delle Figlie dell’Oratorio.
E’ possibile richiedere una copia del DVD al costo di 8 euro compilando il form dei “contatti”.
Il Musical “Il sogno di un prete“ è stato prodotto nel 2013, due anni prima della canonizzazione di San Vincenzo Grossi, da Michele Paulicelli e rappresentato in diverse occasioni, dalla compagnia “PalcoDopoPalco” di Sant’Arcangelo, a Lodi, Codogno, Sant’Arcangelo.
E’ possibile richiedere una copia del CD e del testo al costo di 10 euro compilando il form dei “contatti”.
Di seguito un piccolo video realizzato sulle note di un brano del CD…
Recital “La via è aperta” realizzato dall’Oratorio di Pizzighettone sulla vita di Don Vincenzo Grossi Pizzighettone e messo in scena il 18 febbraio 1995.
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